Giacomo Poretti
Comico, attore e sceneggiatore
3 COSE DA SAPERE SU GIACOMO PORETTI:
- Giacomo non ha sempre fatto l'attore: ha lavorato per ben 11 anni in ospedale, come infermiere prima e come caposala poi;
- Ha un’unica e grande squadra del cuore... l’Inter!;
- È stato insignito dell’Ambrogino d’oro, il riconoscimento della città di Milano ai propri cittadini illustri.
COSA IMPARI DA GIACOMO:
Attraverso un’intervista, guidata da Valerio Melandri, scopri insieme a Giacomo come “Scrivere una storia che funziona”. Come far vivere quelle parole pensate per non rimanere sulla pagina, ma bensì per finire su un palco, in un video oppure su uno schermo. Parole che diventano immagini e suoni capaci di emozionare.
SCOPRI LA SUA STORIA:
Nel 1984 Giacomo decide che la sua strada è il teatro e si iscrive all’accademia teatrale di Busto Arsizio nella quale incontra Marina Massironi, compagna di scene nel duo “Hànsel e Strudel”, che li vedrà girare per locali e villaggi turistici fino al 1989. Nel 1991 avviene l’incontro con Aldo e Giovanni: li accomuna una visione vivace e semplice della comicità , fatta di un equilibrato ed efficace connubio tra l’immediatezza della battuta verbale e l’abilità mimica. Se le celebri partecipazioni nei programmi TV rendono noto il trio al grande pubblico, Aldo , Giovanni e Giacomo si dedicano con straordinario successo al teatro, guidati dalla regia di Arturo Brachetti.
Giacomo è autore di due best seller editi da Mondadori: Alto come un vaso di gerani (2012) e Al paradiso è meglio credere (2015). Insieme ad Aldo e Giovanni scrive Tre uomini e una vita. La nostra (vera) storia raccontata per la prima volta (2016) a cura di Michele Brambilla. E’ stato editorialista de La Stampa dal 2012 al 2016 e scrive attualmente per Avvenire e per il Corriere della Sera. Dal 2019 dirige il teatro Oscar deSidera a Milano, dove sempre nello stesso anno, porta in scena lo spettacolo Chiedimi se sono di turno.